Carissime Colleghe e carissimi Colleghi della Notte Nazionale del Liceo Classico, in questo delicatissimo e difficile momento della nostra storia, giunga a Voi tutti, ai Vostri studenti, ai Vostri familiari e alle persone a Voi care da parte mia un pensiero di affetto e di solidarietà. Siamo tutti nella stessa barca, chi più chi meno. Ieri era Codogno, oggi Bergamo, domani potrà essere un’altra zona della nostra cara Italia. Anche in questo caso la lezione dei nostri amati classici ha qualcosa da insegnarci e da dirci. Abbiamo letto tante pagine nella nostra vita sul tema della constantia sapientis, sul resistere tetragoni ai colpi di ventura, abbiamo meditato sulle pagine di descrizioni di peste, colera, terribili epidemie, spesso spiritualmente sconfitte dalla bellezza del fare letteratura. Questo per noi e per i nostri studenti può, anzi deve, essere un momento privilegiato, dedicato alla lettura degli Antichi e all’approfondimento dei nostri studi, alla riflessione su quanto la nostra didattica debba essere più attenta e pronta in situazioni di crisi e di emergenza. Dobbiamo sempre più essere come i medici, schierati in prima linea a combattere il virus dell’ignoranza, del vuoto culturale. So che tutti vi state prodigando in una maniera straordinaria per non fare sentire soli i Vostri studenti, per stare con loro spesso anche al di là di quelle che sarebbero state le Vostre normali ore curriculari. Siete gli eroi del momento, assieme a tanti altri, come i medici, gli operatori sanitari, i volontari che aiutano gli anziani, i senzatetto, gli ultimi. I giovani hanno bisogno di noi. Sono stati la nostra forza in occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, adesso noi dobbiamo essere una loro ancora di salvezza, una certezza che la scuola non tace ma è attiva più che mai. Vi auguro con tutto il cuore innanzi tutto la salute del corpo, e poi una grande forza d’animo e di spirito che ci trovi pronti a concludere nel modo più dignitoso possibile questo anno scolastico e ad affrontare il prossimo, nella gioia della futura edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, che, se tutto sarà finito, sarà ancora più splendida e trionfante.
Un carissimo abbraccio a Voi tutti.
Rocco Schembra.
Certamente l’evento più atteso da tutti gli studenti dei Licei Classici d’Italia, una delle proposte più innovative nella scuola degli ultimi anni. Si sono chiuse le iscrizioni alla VI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, che quest’anno registra la partecipazione di ben 436 Licei Classici su tutto il territorio italiano.
Nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale (CT), ha catturato, sin dal suo primo apparire, l’attenzione dei media e ottenuto l’approvazione ministeriale.
In una data comune, in contemporanea dalle 18:00 alle 24:00, le scuole aprono le loro porte alla cittadinanza e gli studenti dei Licei Classici d’Italia si esibiscono in svariate performances: maratone di letture di poeti antichi e moderni; drammatizzazioni in italiano e in lingua straniera; esposizioni di arti plastiche e visive; concerti ed attività musicali e coreutiche; presentazioni di libri e incontri con gli autori; cortometraggi e cineforum; esperimenti scientifici; degustazioni a tema e ispirate al mondo antico … e molto altro ancora, lasciato alla libera inventiva e creatività dei giovani guidati dai loro docenti.
Su questo sito continui aggiornamenti. Stay tuned e appuntamento alla sesta edizione…
Il saluto del prof. Rocco Schembra